Confini in dissoluzione: frammenti di intimità nella poesia di Krzysztof Muszyński

Introduzione e traduzioni a cura di Chiara Wasowski, vincitrice della Call for Translators “Pur sempre amore”.

Poeta e autore di racconti brevi, Krzysztof Muszyński è nato nel 1989 a Bytom, in Slesia, terra di confine dalla storia complessa. Come si legge sulla quarta di copertina della sua prima raccolta poetica, nel giorno della sua nascita il governo polacco rimosse la censura preventiva. Muszyński appartiene, quindi, alla generazione cresciuta durante la transizione verso la democrazia liberale e il capitalismo, un’esperienza collettiva che si riflette nella sua poesia. Esplorando il confine fra intimo e sociale, l’autore interroga un sistema di consumo che non coinvolge solo le merci, ma anche gli affetti e le emozioni.

Laureato in Giornalismo e Comunicazione sociale, Muszyński ha conseguito un dottorato in Scienze umanistiche e ha lavorato come lettore a Napoli e a Torino. Oltre a fare ricerca in ambito accademico, si occupa di consulenza nel campo dei media e della cultura. Vive a Covilhã, in Portogallo, dove si dedica non solo alla scrittura, ma anche alla musica rap ed elettronica.

Muszyński è autore di due raccolte poetiche, pubblicate rispettivamente nel 2021 e nel 2022 dalle edizioni Biblioteka Śląska: Ma na noc e Po lekku, che potremmo tradurre come Turno di notte e Leggermente

La sua poesia racconta le vicende umane più profonde e banali – come l’amore – in una sintesi densa di immagini quotidiane e visioni simboliche. Si caratterizza per una forte componente visiva e, più generalmente, sensoriale. Come nota Alina Świeściak-Fast, Muszyński «osserva, ascolta, annusa, esamina» per poi giocare col montaggio poetico, associando le atmosfere della Slesia a scorci di Cabo da Roca, Napoli, Torino…

Le prime due poesie che proponiamo sono tratte da Ma na noc.
In Nowa szczerość (Una nuova sincerità) il poeta osserva frammenti di vita urbana con sguardo distaccato e indulgente. La città di Porto si anima di storie semplici, in un presente che appare alle volte fuori dal tempo, altre volte penosamente autoreferenziale. La seconda parte del testo racconta per immagini un amore fragile ma tenace: legame discreto, forza quieta che resiste all’alienazione e alla precarietà.

In Przez lato (D’estate), sullo sfondo della Serra de Estrela, l’amore è scoperta e memoria. Il poeta restituisce un momento di vulnerabilità e vicinanza fisica: «il mio ecosistema è vicino al tuo collo / alla tua pelle liscia e al tuo respiro / abito sulla tua spalla». Dalle immagini minute di un sentimento incerto, infantile, il quadro si espande al cielo stellato, suggerendo una connessione fra gli amanti e il cosmo.

Gdy obydwoje szepczemy modlitwy (Quando entrambi sussurriamo preghiere) è parte della raccolta Po lekku. Questo testo presenta l’amore come fusione: le voci di due amanti s’intrecciano fino a confondersi, in un gesto intimo che si fa trascendente. Riferimenti alla Bibbia, alla cosmologia e alla tradizione popolare proiettano la loro unione in una dimensione originaria, spirituale, in cui i confini identitari si dissolvono.

Nowa szczerość

świat jest bogaty
znajdziesz w nim to
co chcesz znaleźć
gołębie w pojemniku
na bułki w markecie
zapadliska asfaltu
w których ktoś z placu
trzyma nogę rano
wyprowadzanego psa
za krawat przez
taksówkarza z kościoła
znajdziesz też miłość
ale cię to nie przekona

cała epoka składa się ze wstydu
za kogoś w telewizorze
i poczucia winy za wstyd
w kolejnych pustych miejscach
przeszło mi to samo

składam i składają mnie w brikolażu
i kocham jej srebrny włos wyrywam
sklepienie niebieskie
w kawowych jej oczach
jak brzmiący cymbał już
nie brzmię, mamy bilety
na koncert nasza para
i kilka osób przy barze
obok Coliseu deszczową zimą
przy placu Aliantów
w milionowej reprodukcji
Nighthawksów i kwitnących migdałowców
Van Gogha na niebieskim
pozdrawiamy i życzymy
udanego spotkania
a sério

Una nuova sincerità

il mondo è ricco
ci troverai ciò
che vuoi trovare
piccioni nei contenitori
del pane al supermercato
al mattino il piede
di uno del quartiere
in voragini d’asfalto
un cane tirato
per la cravatta da
un tassista fuori dalla chiesa
troverai anche l’amore
ma non ti convincerà

un’intera epoca di vergogna
per qualcuno in televisione
e senso di colpa per quella vergogna
in vuoti che si susseguono
ci sono passato anch’io

mi piego e mi ripiegano
in un continuo bricolage
e amo quel suo capello argenteo che strappo
la volta celeste nei suoi occhi caffè
come un cembalo tintinna io
non tintinno più, abbiamo i biglietti
per un concerto, noi due
e un po’ di gente al bar
accanto al Coliseu nella pioggia d’inverno
in Praça dos Aliados
nell’ennesima riproduzione
dei Nottambuli e dei mandorli in fiore
sull’azzurro di Van Gogh
un saluto e l’augurio
di un bell’incontro
ma davvero

Przez lato

nie znaliśmy się wtedy dobrze
gdy patrzyłaś na papierowe
drzewo, wybierałaś okulary
wybiegałaś z bloku
pod Serra da Estrela
ocean jest po jednej stronie
wysokie góry po drugiej
mało miejsca do spacerowania
zaraz zaczynają się autostrady
kończą chodniki i drzewa

w sierpniu rośliny są zakurzone
przerośnięte jak w niemym
filmie o lądowaniu na Księżycu
moje środowisko jest przy twojej szyi
gładkiej skórze i oddechu
mieszkam na twoim ramieniu
dziś znowu jak dzieci na podwórku
nie mamy nic do roboty
nie mamy pracy

światła miasta spadają po stoku
gdzie dorastałem razem z tobą
i niebo gwiaździste w nas
a prawo Bronxu nad nami

D’estate

non ci conoscevamo bene allora
quando fissavi l’alberello
di carta, stavi scegliendo gli occhiali
sei corsa via dall’isolato
ai piedi della Serra da Estrela
l’oceano è da un lato
le alte montagne dall’altro
poco spazio per passeggiare
subito iniziano le autostrade
finiscono i marciapiedi e gli alberi

ad agosto le piante sono polverose
cresciute oltre misura come in un film
muto sullo sbarco sulla Luna
il mio ecosistema è vicino al tuo collo
alla tua pelle liscia e al tuo respiro
abito sulla tua spalla
oggi di nuovo come bambini nel cortile
non abbiamo niente da fare
non abbiamo lavoro

le luci della città scendono lungo il pendio
dove sono cresciuto con te
il cielo stellato dentro di noi
la legge del Bronx sopra di noi

Gdy obydwoje szepczemy modlitwy

Nie wiem czyj głos jest czyj
Czy ja mówię twoim głosem
Czy ty moim ja twoim ty moim
Gdy obydwoje szepczemy te same modlitwy
Nie mają różnic nasze głowy
Mówię twoim głosem ty moim
Jak to ryby i bydlęta na Święta
Rodzą się planety
t = 0
= Tak jak kiedyś

Quando entrambi sussurriamo preghiere

Non so quale voce sia di chi
Se io parlo con la tua voce
O tu con la mia io con la tua tu con la mia
Quando entrambi sussurriamo le stesse preghiere
Le nostre teste non conoscono differenza
Io parlo con la tua voce tu con la mia
Come pesci e bestiame a Natale
Nascono i pianeti
t = 0
= Come un tempo

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